Montare i File Immagini sul PC con Alcohol 52%

imageAlcohol 52% è un ottimo programma per emulare la lettura delle immagini ISO sul computer come se fossero dei CD/DVD inseriti negli appositi lettori. Tramite esso, infatti, è possibile ottenere diversi vantaggi cercando di ridurre del noto lettore/masterizzatore di CD/DVD, che sta andando sempre più in disuso e che non compare più negli ultrabook o nei PC di ultima generazione. Basta infatti trasformare il contenuto del CD/DVD in immagine ISO e poi montarla come unità ottica virtuale. E il funzionamento sarà il medesimo di quello che otterreste se inserite il CD/DVD nell’apposito vano. Questo significa che potete farvi diverse copie di backup direttamente sul computer, cosicché da tenerle sempre a portata di mano e non deteriorare i dischi ottici originali. Potete emulare fino a 6 unità ottiche virtuali contemporaneamente, con una velocità che raggiunge abbondantemente i 200X, contro i 50X classici dei lettori dei dischi ottici. E’ un programma piuttosto leggero e stabile, e non ingombra per niente, l’interfaccia è piuttosto semplice ma alcune funzioni richiedono un approfondimento per essere comprese bene. Sul sito ufficiale è presente anche la versione a pagamento, Alcohol 120%, che vi estende alcune funzionalità tra cui la possibilità di emulare fino a 31 unità virtuali contemporaneamente.

Il voto del programma:

9,5

Download

 

INSTALLAZIONE DEL PROGRAMMA

1. Una volta scaricato avrete un file denominato Alcohol52_FE_2.0.2.5830.exe image. Fateci sopra un doppio click.

2. Lasciate predefinita la lingua italiana e cliccate su OK.

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3. Si aprirà la finestra di installazione. Cliccate su Avanti.

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4. Accettate le condizioni di licenza (gratuita) cliccando su Accetto.

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Verrà installato in questo momento il driver dell’unità virtuale. Aspettate qualche secondo.

5. Cliccate su OK nella finestra che vi richiede di riavviare il computer per continuare l’installazione. In questo modo il driver dell’unità virtuale verrà montato e caricato correttamente.

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6. Ripetete i passi dal 2 al 4.

7. Assicuratevi che tutte le voci del riquadro abbiano una spunta nelle relative caselle, quindi cliccate su Avanti.

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8. Decidete in quale cartella installare il programma cliccando sul pulsante Sfoglia. Potete anche lasciare il percorso predefinito, ad ogni modo cliccate su Installa. Partirà la copia dei file nella cartella appena scelta. L’operazione durerà qualche secondo.

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9. Decidete se lanciare subito o in un secondo momento il programma spuntando o meno la voce Esegui Alcohol 52%. Poi cliccate su Fine.

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L’icona del programma sarà quella denominata Alcohol 52% image, su cui dovete farci ogni volta un doppio click per aprirlo.

 

CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

1. Una volta aperto il programma cliccate su alla finestra che visualizzerete la prima volta.

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Aspettate che venga configurato l’unità virtuale.

2. Nella finestra principale del programma (inizialmente vuota) cliccate nella colonna di sinistra sulla voce Generali.

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3. Togliete la spunta sulla voce Abilita lo Screen saver, poi nella colonna di sinistra cliccate su Visualizzazione.

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4. Mettete o meno una spunta nel caso voleste avviare il programma assieme all’OS. Poi decidete l’operazione che si effettua dopo aver chiuso il programma, cioè se chiuderlo effettivamente oppure minimizzarlo nella barra degli strumenti, in questo modo lo avrete sempre attivo, ma sarà sempre in esecuzione e potrebbe succhiare RAM e CPU. Dopodiché cliccate su Suoni.

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5. Questi suoni verranno eseguiti quando un operazione, come la masterizzazione, sarà completata con successo, o quando essa è fallita. Sono già preimpostati i suoni predefiniti, ma potete mettere voi quelli che volete, inoltre potrete decidere soprattutto se attivare o disattivare questi suoni mettendo una spunta sulla voce Utilizza i suoni per… . Dopodiché cliccate su Periferiche virtuali nella colonna di sinistra.

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6. In questa finestra potete impostare il numero di unità virtuali che volete usare, il programma ve ne consente al massimo 6. Basta semplicemente cliccare sulla casella di testo Numero di periferiche virtuali e scegliere il numero in questione. Dopodiché cliccate su Lettere nella colonna di sinistra.

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7. Qua dentro trovate i drive virtuali creati dal programma, e a ciascuno di essi potete cambiare lettera. Per farlo basta selezionare tale drive e poi cliccare su Modifica. Questa funzione può rivelarsi utile soprattutto se avete programmi installati su un dispositivo di massa esterno, di cui avete creato il relativo collegamento sul desktop. Successivamente, a sinistra della finestra, cliccate su Associazioni files.

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8. Nel riquadro dove visualizzate le estensioni di file immagine conosciuti, come MDS, CCD, CUE, ISO e via dicendo, mettete una spunta nelle relative caselle se volete aprire il file immagine di quella estensione con Alcohol 52%. Potete inoltre decidere se associare a tali file l’icona del programma mettendo una spunta su Utilizza le icone predefinite di Alcohol; se conoscete altre estensioni di file da associare al programma, mettete una spunta su Altre estensioni e poi sotto alla casella di testo scrivete il nome dell’estensione (opzione riservata agli esperti). Dopodiché cliccate su OK per rendere effettive le modifiche.

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MONTARE E SMONTARE IL FILE IMMAGINE

1. In alto a sinistra della finestra principale del programma cliccate su File, quindi su Apri.

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2. Ricercate il vostro file immagine (nel mio caso Vitae.iso), e dopo averlo selezionato cliccate su Apri.

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3. Nel riquadro bianco comparirà il vostro file immagine che avete aperto. Tale riquadro è a tutti gli effetti lo spazio dove è possibile creare il catalogo di file immagini, quindi potete aggiungerne quanti volete eseguendo i precedenti 2 passi che abbiamo appena visto, in modo da poterli richiamare immediatamente senza stare a trovarli nelle cartelle ogni volta. Per montare tale file, dovete fare click destro su di esso e poi cliccare su Monta immagine sulla periferica.

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Visualizzerete la finestra di Autoplay che vi compare solitamente quando inserite un disco all’interno del computer, altrimenti per visualizzarlo basterà andare all’interno di Risorse del Computer (o Computer).

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4. Per smontare il file immagine (a volte necessario laddove tutte ed eventuali 6 unità virtuali siano occupate) basta fare click destro su di esso e poi su Smonta immagine.

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N.B. Come avrete notato, in questo menu a tendina ci sono altre 5 opzioni per la gestione del file immagine all’interno del programma. Non c’è bisogno di commentare, ma dovrete stare attenti alla voce Cancella immagine perché pur se si capisce, a volte per la fretta può trarvi in inganno: cliccando sopra di essa eliminerete il file definitivamente, non solo dal catalogo!

 

CREARE FILE IMMAGINE DA CD/DVD

N.B. Prima di procedere è necessario inserire il CD/DVD di cui volete creare il file immagine nell’apposito lettore.

1. Nella colonna in alto a sinistra cliccate su Crea immagine.

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2. Se avete più di un lettore/masterizzatore, selezionate quello in cui avete inserito il CD/DVD. Dopodiché cliccate su Reading Options.

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3. Date un nome al vostro file immagine, decidete dove salvarlo cliccando sull’icona della cartella che si trova a destra della casella di testo Posizione del file immagine, quindi scegliete il tipo di file, che può essere MDS o ISO. La differenza sostanziale è che con l’MDS potete dividere il file in più parti, in cui ciascuno di essi avrà la capienza che sceglierete tramite la casella di testo Non dividere. Una volta impostati questi parametri, cliccate su Inizia. L’operazione può durare diversi minuti, a seconda della quantità di dati del CD/DVD da comprimere in file immagine.

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Una volta terminata l’operazione, si chiuderà automaticamente la finestra, e il file immagine appena creato verrà aggiunto automaticamente nel catalogo.

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Ed inoltre lo troverete nel percorso che avete scelto prima della creazione image.

Guida: Estrarre l’audio dal video/convertire file audio

Quando visualizzate un video, a volte vi domandate se sia effettivamente possibile estrarne l’audio per sentirlo sul vostro Ipod. Oppure potete usare la sigla del film come vostra suoneria del telefono, e via dicendo. Ebbene, AoA Audio Extractor fa proprio questo: seleziona un video a vostro piacimento, e poi ne estrae l’audio nel formato desiderato, che sia WAVE, MP3 o AC3. Sono supportati quasi tutti i formati dei video, tranne qualcuno, ma usando Any Video Converter il problema è tranquillamente superabile. Inoltre, tale programma può essere usato per convertire i file audio. è molto utile nel caso in cui abbiate un file WAVE e lo volete convertire in MP3, cosicché da comprimerlo per poi copiarlo sul vostro Ipod. Vediamo come funziona.

SCARICAMENTO E INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE

1. Scaricate il software da qui. Il file avrà un peso di 8 MB.

2. Una volta scaricato avrete un file denominato “audioextractor.exe” image. Fateci sopra un doppio click per aprire la finestra di installazione.

3. Si aprirà la finestra che vi introdurrà all’installazione del programma. Cliccate su “Next” per proseguire.

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4. Accettate le condizioni di licenza spuntando con un pallino la voce “I accept the agreement”. Poi cliccate su “Next”.

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5. Scegliete la cartella in cui installare il programma cliccando su “Browse…”. Io vi consiglio di lasciare il percorso predefinito. Quindi cliccate su “Next”.

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6. Cliccate ancora su “Next”.

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7. Spuntate la voce “Create a desktop icon”. Quindi cliccate su “Next”.

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8. Cliccate su “Install”. I file verranno copiati nella cartella scelta al passo 5. L’operazione durerà qualche secondo.

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NB : Si richiede la connessione ad internet, al fine di scaricare i file necessari per l’installazione.

9. Spuntando o meno la voce “Launch AoA Audio Extractor” decidete se aprire subito il programma. Dopodiché cliccate su “Finish” per terminare l’installazione.

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L’USO DEL PROGRAMMA

Come già accennato, il programma consente di estrarre l’audio da un video, oppure di convertire gli stessi file audio. Ricordatevi che l’icona del programma stesso è quella denominata “Aoa Audio Extractor” image, su cui dovete farci sopra un doppio click per aprirlo.

1. Aperto il programma, cliccate sul pulsante “Add Files”, che si trova in alto a destra della finestra.

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2. Cliccate sulla casella di testo in basso alla finestra, quindi selezionate “All files (*.*)”. Dopodiché selezionate il file video/audio di vostro interesse, quindi cliccate su “Apri”.

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3. Selezionate con un pallino il formato del futuro file audio estratto/convertito. Se volete puntare sulla qualità del suono, scegliete “To WAV”. Oppure scegliete “To MP3” se il futuro file audio sarà magari una canzone da mettere nel vostro Ipod, in quanto è un formato molto compresso. L’ultima alternativa “To AC3” è un formato particolare, più mirato per essere accoppiato a un file video. Quindi, a voi la scelta!

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4. Nella casella di testo “Channel”, in basso a destra rispetto alla finestra, selezionate la voce “Stereo” image.

5. Ora dovete configurare alcuni parametri, quali il “Bitrate” e il “Sample Rate”. Se state estraendo l’audio dal video, un buon compromesso è quello appena illustrato.

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Se invece state semplicemente convertendo un file audio, questa invece è una configurazione più pertinente.

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6. Ora cliccate su “Browse”, in basso alla finestra.

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7. Selezionate la cartella in cui salvare il file audio. Quindi cliccate su “OK”.

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8. Ora cliccate sul pulsante “Start” per iniziare l’estrazione/conversione. 

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L’operazione può durare anche alcuni minuti, a seconda del numero di file caricati e dalla durata degli stessi. Infatti, come è ben intuibile, potete caricare anche più file e convertirli contemporaneamente. Però dovete tener presente che la configurazione del “Bitrate” e del “Sample Rate” è valida per tutti i file caricati. Pertanto, visto che le due operazioni di estrazione/conversione hanno due configurazioni diverse, vi consiglio di caricare o solo file video o solo file audio, e di non aggiungere mai queste due tipologie di file contemporaneamente!

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9. Cliccate su “OK” per confermare il successo dell’operazione.

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10. Si aprirà automaticamente la cartella contenente il nuovo file audio. è necessario verificare se effettivamente è stato ben estratto/convertito, semplicemente aprendolo con un player, come Windows Media Player.

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L’operazione di verifica può risultare un problema nel caso i file estratti/convertiti fossero in enorme quantità. Ma tale verifica si rende necessaria, in quanto è possibile che per vari motivi il programma vi segnali che l’operazione ha avuto successo quando non è così.

Guida: Creare una live CD di Windows XP

Con il programma PE Builder è possibile realizzare una live CD di Windows XP, al fine di salvare i dati su un supporto esterno nel caso in cui Windows non dovesse partire; effettuare un backup dei dati oppure dell’intero sistema; pulire Windows dai virus che lo hanno fortemente compresso. Ci sono anche altre funzioni, ma queste sono le principali. Tale live CD è simile alla classica live CD di Linux, solo che al suo posto troviamo Windows XP. In questa guida vedremo come realizzare questo CD di avvio e includere i programmi che ci interessano per effettuare le azioni descritte poco sopra.

Tutto quello che vi occorre è un CD-R vuoto e un CD di installazione di Windows XP.

SCARICAMENTO E INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE

1. Scaricate il software da qui. Il file avrà un peso di 3,2 MB.

2. Una volta scaricato avrete un file denominato “pebuilder3110a.exe” image. Fateci sopra un doppio click.

3. Selezionate la lingua italiana. Quindi cliccate su “OK”.

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4. Vi si aprirà una finestra che vi introdurrà all’installazione del programma. Cliccate su “Avanti” per proseguire.

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5. Selezionate la cartella in cui installare il programma, cliccando sul pulsante “Sfoglia…”. Vi consiglio di lasciare il percorso predefinito. Quindi cliccate su “Avanti” per proseguire.

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NB : Annotate bene il percorso, perché ci servirà in seguito.

6. Cliccate ancora su “Avanti”.

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7. Spuntate la voce “Crea un’icona sul desktop”. Quindi cliccate su “Avanti”.

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8. Cliccate sul pulsante “Installa”. Partirà la copia dei file del programma nella cartella scelta al passo 5. L’operazione durerà qualche secondo.

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9. Una volta terminata l’installazione, decidete se avviare subito o meno il programma, semplicemente spuntando o meno la voce “Avvia PE Builder”. Quindi cliccate su “Fine”.

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CREAZIONE DELLA LIVE CD

Ricordate che l’icona del programma è quella denominata “PE Builder” image, su cui dovete fare un doppio click per aprirlo.

1. Inserite il CD di installazione di Windows XP e aspettate che venga riconosciuto dal SO.

2. La prima volta che aprite il programma dovete accettare il contratto di utilizzo di licenza (ovviamente gratuita). Cliccate quindi su “Accetto”.

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3. Nella finestra in cui vi si chiede di cercare i file di installazione di Windows cliccate su “No”, in quanto l’operazione può impiegare diverso tempo. Scegliere il percorso manuale è un’operazione molto più rapida.

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4. Nella sezione “Builder” in alto alla finestra, cliccate sul pulsante “…” corrispondente alla prima casella di testo Origine: .

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5. Selezionate il lettore DVD in cui avete inserito il CD di Windows XP (nel mio caso “Unità CD (E:)” ). Quindi cliccate su “OK”.

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6. Ora cliccate sul pulsante “…” corrispondente alla seconda casella di testo Personalizza:. In questo modo potete aggiungere una cartella contenente dei file indispensabili, che devono essere necessariamente leggeri.  

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7. Selezionate la cartella contenente i vostri file indispensabili. Quindi cliccate su “OK”.

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8. Ora dovete scaricare da qui il pacchetto “xpe-1.0.7.cab” che vi permette di aggiungere il desktop di Windows XP, compreso il menu Start.

9. Cliccate sul pulsante “Plugins”, in basso a sinistra della finestra.

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10. Si aprirà una finestra contenente tutti i programmi inclusi nella live CD. Per aggiungere il pacchetto appena scaricato, cliccate su “Aggiungi” image, in basso alla finestra.

11. Selezionate il pacchetto scaricato in precedenza “xpe-1.0.7.cab”, quindi cliccate su “Apri”.

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12. Lasciate il nome predefinito della cartella. Quindi cliccate su “OK”.

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13. Dopo qualche secondo avete in alto alla lista la serie di file provenienti dal pacchetto appena aggiunto, che iniziano con [Sherpya]. Assicuratevi che tali pacchetti siano tutti attivati. Se così non fosse, selezionate il file disattivato, quindi cliccate su “Attiva/Disattiva” image, che si trova sempre in basso alla finestra. 

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14. Selezionate le voci “Nu2Shell” e “Startup Group”, quindi cliccate su “Attiva/Disattiva” image per disattivarle. In questo modo sarà possibile avere l’intera interfaccia in italiano di Windows XP. Quindi cliccate su “Chiudi” per chiudere la finestra.

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NB : Usufruendo dei passi dall’9 al 13 potete aggiungere anche altri plugins a vostra scelta, ovvero dei veri e propri programmi. Li potete scaricare da qui, cliccando sull’icona raffigurante un foglio di carta e una rotella gialla. La procedura per aggiungerli è semplice, e l’abbiamo appena vista.

15. In basso alla finestra spuntate la voce “Crea immagine ISO: (inserisci il nome del file)”, quindi, poco più in basso a destra, cliccate sul pulsante “…”.

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16. Selezionate la cartella di destinazione in cui collocare l’immagine ISO. Dopodiché nominatela come volete (io la chiamerò “Live CD XP”). Quindi cliccate su “Apri”.

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17. Ora cliccate su “Crea” per iniziare la creazione della live CD.

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18. Nella cartella “BartPE” verranno copiati alcuni file necessari per la creazione della live CD. Alla finestra che vi chiede di creare questa cartella rispondete con “Sì”.

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19. Ultimo passo prima dell’effettiva creazione della live CD: accettate le condizioni di licenza di Windows cliccando su “Accetto”.

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L’operazione impiegherà alcuni minuti, a seconda del numero di plugins installati e dall’eventuale quantità di dati contenuta all’interno della cartella scelta al passo 7. Non effettuate nessun’altra operazione!

20. Una volta terminata la creazione della live CD, cliccate sul pulsante “Chiudi”.

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Questa è l’immagine ISO che dovrebbe apparirvi image.

Attenzione! In alto a sinistra della finestra stessa deve apparirvi una situazione simile a questa.

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Se notate che vi è almeno 1 errore, dovete ripetere la creazione della live CD, eliminando gli errori, ovviamente. Per visualizzarli dovete usufruire di questi pulsanti image, che trovate in basso alla finestra. Se non sapete quali eliminare, potete chiedere aiuto ad un esperto, ma spesso tali errori si eliminano semplicemente riavviando il computer.

21. Per un ulteriore verifica montate l’immagine ISO su Daemoon Tools. Dopodiché masterizzatela sul CD-R con ImgBurn.

Per chi ha voglia di spendere più tempo la verifica più pertinente consiste nel montare l’immagine ISO su una macchina virtuale, tipo Virtualbox.

22. Ultimo passo, eliminate la cartella “BartPE”. Essa occupa diverse decine di MB, e può risultare ingombrante. Per farlo, cliccate su “Risorse del Computer” (o “Computer” per chi ha versioni successive di Windows XP), quindi cliccate sulla partizione contenente la cartella del programma PE Builder. A questo scopo utilizzare il percorso che vi siete annotato durante la fase di installazione.

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23. Ora cliccate sulla cartella “pebuilder3110a”.

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24. Cancellate la cartella “BartPE”. Non vi sto a spiegare la procedura perché ormai eliminare i file e cartelle dev’essere una cosa talmente banale che anche i più neofiti lo sanno fare.

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EFFETTUARE IL BOOT DELLA LIVE CD

1. Accendete il PC (o riavviatelo se l’avevate già acceso), ed entrate nel BIOS tramite un pulsante della tastiera. Solitamente è F1-F2-F3-F4….F12. Potete capire il tasto giusto da premere tramite la schermata del BIOS o della pubblicità del prodotto. Il tasto va premuto mentre visualizzate tale schermata. Nel caso di VMware Player, un programma per emulazione delle macchine virtuali, il tasto da premere è F2.

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2. Se siete stati rapidi e se avete premuto il tasto giusto, dovrebbe apparirvi una schermata simile a questa.

 

3. Spostatevi con le frecce della tastiera per raggiungere la voce “Boot”, che si trova in alto a al vostro schermo.

 

4. Una volta raggiunta questa voce, sempre usando le frecce della tastiera, selezionate la voce “CD-ROM Drive”.

5. Con i tasti + e , spostare la voce “CD-ROM Drive” al primo posto, come illustrato nello screen precedente.

6. Premere il pulsante F10 per salvare. Prima di uscire dal BIOS, ci sarà un messaggio di conferma dell’operazione. Premete semplicemente il pulsante “INVIO”. In questo modo, il vostro PC si riavvierà.

 

7. Dovete essere molto rapidi. Mentre il PC si sta avviando, inserite subito la live CD masterizzata. Se siete stati abbastanza rapidi, non avvierete il SO preinstallato ma la live CD.

Se avete seguito per bene tutti i passi per creare la live CD, una volta avviata, avrete l’interfaccia di Windows XP.

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Navigando in Risorse del Computer noterete che al suo interno vi sono la partizione del Windows installato nel PC (solitamente Disco locale (C:) ), e la partizione di BartPE (X:), contrassegnata con l’icona del CD-ROM. Cliccandoci dentro troverete anche gli eventuali file aggiunti al passo 7 del precedente paragrafo.

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Cliccando invece sul pulsante Start, nel menù “Programmi” troverete tutti i software aggiunti dai passi 9 a 13 del precedente paragrafo. 

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CAMBIARE LO SFONDO DEL DESKTOP

Non vi piace lo sfondo preimpostato di BartPE? Vediamo come cambiarlo!

Attenzione! Dovete cambiarlo prima di creare l’immagine ISO della Live CD!

1. Scegliete uno sfondo a vostro piacimento, che dev’essere nel formato “.bmp”. Se così non fosse, apritelo con Paint.

2. In alto a sinistra cliccate su “File”, quindi un click su “Salva con nome…”.

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3. Salvate lo sfondo direttamente nella cartella del programma. Nominatelo come “bartpe”, quindi, sotto alla casella di testo in cui digitare il nome, selezionate la voce “Bitmap 24 bit (*.bmp, *.dib)”. Quindi cliccate su “Salva”.

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4. Alla richiesta di sostituire lo sfondo originale rispondete con “Sì”.

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In questo modo sostituirete lo sfondo originale di BartPE con quello che avete scelto voi.

NB : Vi ho mostrato la procedura perché non tutti gli sfondi hanno l’estensione “.bmp”. Nel caso lo sfondo fosse di questo formato, basta semplicemente mutarne il nome in “bartpe” e copiarlo nella cartella del programma.

CREARE LA LIVE CD IN UNA PENDRIVE O SD CON PETUSB

Se magari usate un portatile privo di lettori di supporti ottici e non ne avete uno esterno a cui collegarlo, seguite questa procedura per inserire la live CD all’interno di una pendrive (chiavetta USB) o SD. Questa operazione richiede però una formattazione di questi dispositivi esterni. Pertanto, salvate tutti dati presenti all’interno di essi.

Si richiede che voi abbiate già creato l’opportuna immagine ISO seguendo i passi del paragrafo “CREAZIONE DELLA LIVE CD”. Inoltre non va cancellata assolutamente la sottocartella “BartPE” che si trova all’interno della cartella contenente il programma!

1. Scaricate PeToUSB da qui. Il file avrà un peso di una decina di KB.

2. Una volta scaricato, avrete un pacchetto ZIP denominato “PeToUSB_3.0.0.7.zip” image. Dovete estrarlo usando un software apposito, come ZipGenius.

3. Una volta estratto, avrete questi 3 file image. Potete tranquillamente eliminare i file di testo. Quello che ci interessa è il programma “PeToUSB.exe”. Cliccate sopra alla sua icona 2 volte per aprirlo.

4. Una volta aperto il programma, spuntate con un pallino la voce “USB Removable”, quindi cliccate sulla casella di testo poco più in basso e selezionate il vostro dispositivo esterno, che sia pendrive o SD.

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5. Ora passiamo al processo di formattazione del dispositivo. Spuntate le voci “Enable Disk Format” e “Quick Format”, quindi date un nome al vostro dispositivo (io lo chiamerò “Live CD XP”).

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6. Cliccate sul pulsante “…”, che trovate a destra della casella di testo collocata al centro della finestra.

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7. Recatevi nella cartella contenente il programma. Poi selezionate la cartella “BartPE”. Quindi cliccate su “OK”.

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8. In basso alla finestra spuntate la voce “Enable File Copy”, quindi cliccate sulla casella di testo che si trova accanto a tale voce, e selezionate la voce “Overwrite If Newer”. Infine cliccate su “Start” per iniziare la creazione della Live CD all’interno della pendrive o SD.

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9. Confermate con un “Sì”.

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10. Alla finestra di conferma della formattazione del dispositivo cliccate su “Sì”. Se invece non siete sicuri e vi è ancora sfuggito qualche dato da salvare, cliccate su “No”.

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L’operazione durerà alcuni minuti.

11. Lasciate inserita la pendrive, quindi eseguite i passi da 1 a 6 del paragrafo “EFFETTUARE IL BOOT DELLA LIVE CD”, ma questa volta non dovete impostare il lettore DVD come prima voce ma quella corrispondente alla vostra pendrive o SD. 

Guida: Tagliare i filmati con Avidemux

Avidemux è una valida alternativa al gettonato Windows Live Movie Maker. Infatti, esso permette di tagliare parti del filmato in pochi e semplici click. Inoltre, è anche piuttosto leggero, e quindi funziona molto bene sui PC con poca RAM. Tra le poche pecche spicca il fatto che non riesce a supportare a dovere i video HD. In questa guida vedremo in dettaglio il suo funzionamento.

SCARICAMENTO E INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE

1. Scaricate il software da qui (se avete Windows a 64 bit scaricatelo da qui). Il file avrà un peso compreso tra gli 11 e i 13 MB.

NB : Non è la versione più aggiornata del programma, ma è quella più efficiente. Le altre più nuove presentano ancora qualche intoppo.

2. Una volta scaricato avrete un file denominato “avidemux_2.5.6_win32.exe” image (oppure “avidemux_2.5.6_win64.exe” se avete scaricato la versione a 64 bit). Fateci sopra un doppio click per avviare l’installazione.

3. Si aprirà la finestre che vi introdurrà all’installazione del programma. Cliccate su “Avanti” per proseguire.

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4. Accettate le condizioni di licenza cliccando sul pulsante “I Agree”.

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5. Spuntate tutte le caselle che vedete al centro della finestra. Quindi cliccate su “Next” per proseguire.

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6. Lasciate tutto predefinito e cliccate su “Next”.

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7. Cliccate ancora su “Next”.

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8. Scegliete la cartella in cui installare il programma cliccando su “Browse…”. Io vi consiglio di lasciare la cartella predefinita. Quindi cliccate su “Install” per iniziare la copia dei file nel percorso appena scelto. L’operazione durerà qualche secondo.

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9. Togliete il segno di spunta sulla seconda voce dell’elenco al centro della finestra. Se spuntate o meno la prima voce, deciderete di far partire subito o meno il programma. Ad ogni modo, cliccate su “Finish” per concludere l’installazione.

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CONFIGURAZIONE DI AVIDEMUX

Ricordate che l’icona che trovate sul desktop è quella denominata “Avidemux 2.5 (32 bit)” image, oppure “Avidemux 2.5 (64 bit)” se avete installato la versione a 64 bit. Sopra all’icona dovete farci un doppio click per aprire il programma.

1. Una volta aperto Avidemux, in alto alla finestra cliccate su “Strumenti”, e dopo che si aperto il menù a tendina cliccate su “Preferenze…”.

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2. Si aprirà un’altra finestra. In alto alla stessa cliccate sul pannello “Audio”.

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3. Nella prima casella di testo in alto a sinistr della finestra selezionate la voce “Stereo”. Quindi, sempre in alto alla finestra stessa, cliccate su “Threading”.

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4. Nelle prime due caselle di testo che vedete selezionate per entrambe la voce “Normal”. Poi cliccate su “OK” per confermare l’operazione.

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TAGLIARE I FILMATI

1. In alto a sinistra della finestra cliccate sul pulsante raffigurante una cartella con dentro un foglio di carta.

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2. Ora scegliete il file video di cui volete tagliare alcune parti. Fate attenzione all’estensione del file, perché vi servirà per settare il formato nel programma. Nel mio caso, l’estensione è “.mpg”, che sta per MPEG. Se è un file AVI l’estensione sarà “.avi”, se è un file MPEG4 (più comunemente MP4) l’estensione sarà “.mp4”, e via discorrendo. Quindi cliccate su “Apri” per aprire il video. L’operazione può durare anche diversi minuti, a seconda della capienza del file video. Anche se solitamente occorre qualche secondo.

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2.1. Se avete scelto un file video con il formato MPEG, il programma chiederà di indicizzarlo. Confermate cliccando su “Sì”.

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3. Una volta aperto il file, in basso a sinistra della finestra, cliccate sul pulsante “AVI” image , quindi selezionate il formato del file video che avete appena scelto. Nel mio caso, selezionerò “MPEG-PS (A+V)”.

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4. Spostate il cursore image con i pulsanti delle frecce nella barra di controllo in basso alla finestra. Usate questi pulsanti image per spostare il cursore di un fotogramma alla volta, mentre usate questi altri pulsanti image per spostare il cursore per un gruppo di fotogrammi alla volta. La differenza tra questi pulsanti la potete benissimo vedere voi. Per spostare velocemente il cursore basta che ci cliccate sopra, ma con i pulsanti appena descritti avete una precisione maggiore nella scelta della parte da tagliare.

5. Scegliete l’inizio della parte da tagliare usando i pulsanti appena descritti. Quindi cliccate sul pulsante “A” image che trovate in basso alla finestra, sempre nella barra di controllo. Una volta fatto, vi apparirà un riquadro blu sulla parte del cursore.

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6. Sempre usufruendo dei pulsanti descritti al passo 4 scegliete la parte finale da tagliare, quindi cliccate su “B” image, che si trova accanto al pulsante “A”. Dopodiché il riquadro blu sarà limitato alla parte che avete scelto di tagliare.

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7. Ora premete la combinazione “Ctrl + X”, oppure in alto alla finestra cliccate su “Modifica”, quindi un click su “Taglia”.

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8. Per vedere il risultato ottenuto, visualizzate il film usando i classici pulsanti “Play” e “Stop” image, che trovate in basso alla finestra, nella barra di controllo. Se non siete soddisfatti del lavoro, cliccate su “Modifica” e quindi su “Annulla Modifiche”.

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Tra i pochi difetti del programma spicca anche questo. Se avete effettuato più tagli e uno di questi vi è riuscito male, dovete per forza annullare tutto il lavoro e ricominciare da capo a tagliare il filmato. Per cui fate molta attenzione a quello che tagliate!

NB : Se per caso dovete tagliare l’inizio del filmato dovete prestare attenzione al “fotogramma chiave”, di cui ve ne ho parlato nel paragrafo “SALVARE PARTI DI FILMATO”.

9. Se siete soddisfatti del lavoro, salvate il filmato ridimensionato. Per farlo, cliccate sul pulsante raffigurante un floppy disk, in alto a sinistra della finestra.

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10. Ora date un nome al nuovo file video elaborato. Ricordatevi di scrivere sempre anche l’estensione del filmato, e che dev’essere la stessa del file video originale, scelto al passo 2. Nel mio caso sarà “Filmato ZINCO.mpg”. Quindi cliccate su “Salva”. L’operazione durerà qualche minuto, a seconda della quantità di fotogrammi da elaborare (in parole più semplici, la lunghezza del filmato).

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11. Una volta salvato, vi apparirà una finestra di conferma dell’operazione. Cliccate su “OK”.

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12. Controllate il risultato. Un controllo (anche veloce) è sempre necessario per verificare che tutte le parti del filmato siano al loro posto. In caso contrario, dovete purtroppo ripetere tutto il lavoro. A volte l’editing dei filmati richiede anche molta pazienza, soprattutto se si ha a che fare con file video “spinosi”.

13. Nella cartella contenente il file video originale, eliminate anche il file “nome filmato.estensione.idx”. Nel mio caso sarà “Filmato.mpg.idx” image.

NB : Se per caso avete a che fare con un file video di difficile elaborazione perché magari l’estensione è di difficile gestione, potete convertire il filmato con Any Video Converter.

SALVARE PARTI DI FILMATO

Avidemux permette anche di salvare le parti di un filmato, che sceglierete voi, ovviamente. Tutto quello che dovete fare è ripetere le operazioni del paragrafo precedente saltando il passo 7. Per salvare più parti di filmato, usufruite del passo 8 per annullare le modifiche (anche se di fatto farete scomparire il riquadro blu), che trovate sempre nel paragrafo precedente. Dovete prestare però attenzione al “fotogramma chiave”. Infatti, se l’inizio della parte da salvare non ha un fotogramma chiave, al momento del salvataggio del file video, Avidemux vi restituirà il seguente errore.

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Quindi il salvataggio fallirà. Come si risolve questo piccolo inconveniente?

Mentre scegliete l’inizio della parte da salvare, in basso alla finestra, nella sezione Tipo di fotogramma dovete far sì che vi spunti fuori la lettera I image. Nel caso in cui vi spuntino lettere diverse, spostatevi con i pulsanti delle frecce, descritti al passo 4. Una volta che il fotogramma dell’inizio della parte da salvare corrisponde alla lettera I, allora quello sarà il fotogramma chiave. Quindi potete procedere alle operazioni viste nel paragrafo precedente.

Questo piccolo trucco vale anche nel caso in cui dovete tagliare la parte inziale del filmato.

UNIRE PIU’ FILE VIDEO

Come Windows Live Movie Maker, Avidemux permette di unire più file video. La pecca è che non potete spostare il file video aggiunto all’inizio o alla fine del filmato originariamente caricato, ma si posizionerà automaticamente alla fine del filmato stesso.

1. In alto a sinistra della finestra cliccate su “File”, quindi un click su “Aggiungi…”.

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2. Selezionate il file video da aggiungere. Nel mio caso sarà “Filmato ZINCO.mpg”. Quindi cliccate su “Apri”:

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Importante! Il file video da aggiungere deve avere la stessa estensione del file video caricato originariamente.

Ecco tutte le funzioni base del programma. Ci sarebbe anche la possibilità di salvare il filmato convertendolo in un altro formato, ma l’operazione è lunga, e richiede una conoscenza ben precisa di tutti i codec in circolazione. Ma per la conversione dei video vi basta il semplicissimo Any Video Converter.

Guida: Il Backup di Windows 8 tramite il tool predefinito

Il backup di Windows 8 è molto utile al fine di ripristinare, in qualunque momento, il SO nel caso in cui esso non dovesse più partire a causa di un virus che ha pesantemente compromesso il BOOT, ad esempio. Potete usarlo per ripristinare dei dati che avete perso e non siete più riusciti a recuperare. Oppure potete usarlo come una sorta di “disco di installazione”. Questo permette di installare Windows 8 senza attivarlo. Ma ovviamente la licenza sarà valida solo sul computer di cui avete realizzato il backup. è utile nel caso in cui lo avevate eliminato e lo volete reinstallare. In questa guida vedremo come creare questo file immagine, appunto, e usarlo per ripristinarlo quando necessario. La procedura è molto simile a quella usata per Windows 7, che abbiamo visto qui.

Tutto quello che vi occorre è un DVD di installazione di Windows 8 e un HDD esterno (oppure tantissimi DVD-R). Nel caso in cui non disponiate del DVD di installazione, seguite questa guida per creare un disco di ripristino.

IL BACKUP

1. Spostate il puntatore in alto a destra dello schermo. Vi apparirà la taskbar. Cliccate sulla lente di ingrandimento.

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2. Nella casella di testo in alto a destra digitate “Pannello di controllo”.

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3. Quindi, a sinistra, cliccate sull’icona del pannello di controllo.

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4. Nella casella di testo, in alto a destra della finestra del pannello di controllo, digitate la parola “backup” (virgolette escluse). Quindi, poco più in basso, cliccate su “Ripristino file di Windows 7”.

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5. Collegate l’HDD esterno, oppure inserite un DVD che dovete aver precedentemente acquistato. Quindi, nella colonna a sinistra cliccate su “Crea un’immagine del sistema”.

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Aspettate qualche secondo perché Windows scansioni tutti i dispositivi collegati.

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6. Spuntate con un pallino la voce che corrisponde al dispositivo su cui dovete creare il file di backup. Se selezionate la voce “Su un disco rigido” dovete specificare la partizione che corrisponde al vostro HDD esterno. Se selezionate la voce “Su uno o più DVD” dovete specificare il masterizzatore in cui avete inserito il DVD (in questo caso, se avete un solo masterizzatore, vi consiglio di lasciar la voce predefinita). Ed ecco la novità: selezionando la voce “In un percorso di rete” è possibile effettuare il backup su una cartella condivisa nella rete locale. è consigliabile sfruttare questa opzione solo se in rete potete accedere alle cartelle condivise dagli altri PC, e soprattutto dovete disporre di una connessione veloce. Una volta scelta la voce desiderata, cliccate su “Avanti”.

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7. Nel riquadro in basso sono illustrate le partizioni che verranno comprese nel backup. Se avete più partizioni avete la possibilità di scegliere quali includere e quali escludere, semplicemente spuntando o meno le rispettive caselle corrispondenti a tali partizioni. Quindi cliccate su “Avvia backup” per iniziare la creazione del file immagine, che durerà diverse ore, a seconda della quantità di dati presenti sulle partizioni che avete incluso nel backup.

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NB : L’aspetto da tener presente è il numero di GB che potrebbe occupare il file immagine (che potete trovare in alto alla finestra). Questo numero è molto importante, perché il vostro HDD potrebbe non aver lo spazio sufficiente per ospitare il file di backup. Oppure, se avete scelto di riporre il vostro backup su un DVD, dovete tener presente che siccome la capienza massima di un DVD è di circa 4 GB, vi potrebbe servire anche più di un DVD. Per scoprire quanti DVD vi occorrono dovete dividere il numero di GB che potrebbe occupare il backup (nel mio caso, 15 GB) e il numero 4 GB, che corrisponde alla capacità totale del DVD. Se ottenete un numero con la virgola, dovete sempre arrotondare per eccesso! Nel mio caso, 15:4 = 3,75. Quindi mi servirebbero 4 DVD. Ecco il motivo per cui vi consiglio sempre di riporre il backup in un HDD esterno. Oltretutto si ottiene anche un leggero risparmio economico.

8. Una volta terminato, avrete una finestra che vi chiederà di creare un disco di ripristino. Se lo avevate già creato prima di eseguire il backup, cliccate su “No”. Altrimenti, se volete crearlo adesso, cliccate su “Sì”. In questo caso vi occorrerà un CD-R vuoto.

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IL RIPRISTINO

1. Accendete il PC (o riavviatelo se l’avevate già acceso), ed entrate nel BIOS tramite un pulsante della tastiera. Solitamente è F1-F2-F3-F4….F12. Potete capire il tasto giusto da premere tramite la schermata del BIOS o della pubblicità del prodotto. Il tasto va premuto mentre visualizzate tale schermata. Nel caso di VMware Player, un programma per emulazione delle macchine virtuali, il tasto da premere è F2.

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2. Se siete stati rapidi e se avete premuto il tasto giusto, dovrebbe apparirvi una schermata simile a questa.

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3. Spostatevi con le frecce della tastiera per raggiungere la voce “Boot”, che si trova in alto a al vostro schermo.

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4. Una volta raggiunta questa voce, sempre usando le frecce della tastiera, selezionate la voce “CD-ROM Drive”.

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5. Con i tasti + e image_thumb141, spostare la voce “CD-ROM Drive” al primo posto, come illustrato nello screen precedente.

6. Premere il pulsante F10 per salvare. Prima di uscire dal BIOS, ci sarà un messaggio di conferma dell’operazione. Premete semplicemente il pulsante “INVIO”. In questo modo, il vostro PC si riavvierà.

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7. Dovete essere molto rapidi. Mentre il PC si sta avviando, inserite subito il DVD di Windows 8. Se siete stati abbastanza rapidi, dovrebbe apparirvi una cosa di questo genere.

Premete quindi un tasto qualunque per avviare il PC usando il DVD di Windows 8.

8. Normalmente, avrete già configurato di default la lingua italiana. Quindi, vi basta cliccare sul pulsante “Avanti”, in basso a destra della finestra.

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9. In basso a sinistra della finestra cliccate su “Ripristina il computer”.

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NB : Se state usando il disco di ripristino saltate i passi 89. In questo caso dovrete cliccare sulla scritta “Italiano”, in alto a sinistra del monitor.

10. Ora cliccate sul secondo pulsante “Risoluzione dei problemi”.

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11. Cliccate sul terzo pulsante “Opzioni avanzate”.

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12. In questa sezione potete accedere a varie funzioni che vi permettono di ripristinare in qualche modo Windows 8. Il terzo e il quarto pulsante li abbiamo già analizzati precedentemente, e in questo momento ci interessa il secondo. Quindi cliccate su “Ripristino immagine del sistema”.

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13. Scegliete il Windows 8 che dovete ripristinare. Quindi collegate l’HDD esterno, oppure togliete il CD di ripristino o il DVD di installazione di Windows 8 e inserite l’ultimo della serie di DVD che avete usufruito per il backup.

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14. Dopo la ricerca del file immagine, il programma vi consiglierà di ripristinare Windows 8 usufruendo del backup più recente. Se avete un backup più vecchio spuntate con un pallino la voce “Seleziona un’immagine del sistema”. Se scegliete la prima opzione saltate i passi 1516; ad ogni modo cliccate su “Avanti” per proseguire.

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15. Selezionate il file immagine, quindi cliccate su “Avanti” per proseguire.

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NB : Se cliccate sul pulsante “Avanzate…” potete effettuare una connessione alla rete per accedere alla cartella condivisa su cui avete creato eventualmente un file di backup. Ma è un opzione riservata ai più esperti, in quanto dovete lavorare con i percorsi di rete e con le credenziali.

16. Ora selezionate la voce che vedete al centro della finestra. Quindi cliccate su “Avanti”.

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17. Non selezionate la casella corrispondente alla voce “Formatta e partizioni i dischi”. Altrimenti rischiate seriamente di perdere i dati che avete conservato eventualmente su altre partizioni. Quindi cliccate su “Avanti”.

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18. Cliccate su “Fine” per iniziare il ripristino di Windows 8. L’operazione potrebbe durare anche diverse ore.

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Mini-guida: Creazione disco di ripristino Windows 8

Se non disponete di un DVD di installazione di Windows 8, potete usufruire dell’utile strumento messo a disposizione dalla Microsoft (già visto in Windows 7) che vi permette di creare un disco di ripristino da cui è possibile riparare il BOOT, oppure ripristinare Windows 8 da un file di backup.

Tutto quello che vi occorre è un semplice CD-R vuoto.

CREAZIONE DEL CD

1. Spostate il puntatore in alto a destra dello schermo. Vi apparirà la taskbar. Cliccate sulla lente di ingrandimento.

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2. Nella casella di testo in alto a destra digitate “Pannello di controllo”.

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3. Quindi, a sinistra, cliccate sull’icona del pannello di controllo.

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4. Nella casella di testo, in alto a destra della finestra del pannello di controllo, digitate la parola “backup” (virgolette escluse). Quindi, poco più in basso, cliccate su “Ripristino file di Windows 7”.

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5. Nella colonna a sinistra, cliccate su “Crea un disco di ripristino del sistema”.

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6. Inserite il CD-R vuoto. Selezionate il masterizzatore in cui avete inserito il CD. Se nel computer ce n’è soltanto uno (come probabile) lasciate tutto predefinito. Quindi cliccate su “Crea disco”.

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Aspettate qualche minuto.

7. Una volta masterizzato, etichettatelo come vi propone Windows 8. Ovviamente non siete obbligati a farlo, ma servirà per riconoscere subito il CD. Per l’etichettatura è consigliato usare un pennarello indelebile.

COME USARE IL CD MASTERIZZATO

1. Accendete il PC (o riavviatelo se l’avevate già acceso), ed entrate nel BIOS tramite un pulsante della tastiera. Solitamente è F1-F2-F3-F4….F12. Potete capire il tasto giusto da premere tramite la schermata del BIOS o della pubblicità del prodotto. Il tasto va premuto mentre visualizzate tale schermata. Nel caso di VMware Player, un programma per emulazione delle macchine virtuali, il tasto da premere è F2.

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2. Se siete stati rapidi e se avete premuto il tasto giusto, dovrebbe apparirvi una schermata simile a questa.

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3. Spostatevi con le frecce della tastiera per raggiungere la voce “Boot”, che si trova in alto a al vostro schermo.

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4. Una volta raggiunta questa voce, sempre usando le frecce della tastiera, selezionate la voce “CD-ROM Drive”.

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5. Con i tasti + e image_thumb141, spostare la voce “CD-ROM Drive” al primo posto, come illustrato nello screen precedente.

6. Premere il pulsante F10 per salvare. Prima di uscire dal BIOS, ci sarà un messaggio di conferma dell’operazione. Premete semplicemente il pulsante “INVIO”. In questo modo, il vostro PC si riavvierà.

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7. Dovete essere molto rapidi. Mentre il PC si sta avviando, inserite subito il CD di ripristino. Se siete stati abbastanza rapidi, dovrebbe apparirvi una cosa di questo genere.

Premete quindi un qualunque tasto avviare il PC dal CD.

8. Dopo qualche minuto di attesa, avete la finestra che vi consente di scegliere la lingua. Cliccate su “Italiano”, che si trova in alto a sinistra dello schermo”.

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9. A seconda delle operazioni che andrete a fare, dovete cliccare sugli appositi pulsanti.

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Per riparare il BOOT, seguite questa guida.

Per ripristinare Windows 8 da un file di backup seguite questa guida.

Guida: Riparare il BOOT di Windows 8

Windows 8 è migliorato sotto quasi tutti i punti di vista, ma di certo il BOOT continua a rimanere uno dei punti deboli di Windows. Infatti, per qualche strana ragione, è possibile che esso si corrompa. Il risultato è che Windows 8 non possa più partire. E dopo la gente entra nel panico perché ha paura di aver perso tutti i dati. Invece è possibile aggirare l’ostacolo semplicemente riparando il BOOT. Vediamo come fare.

Tutto quello che vi occorre è un DVD di installazione di Windows 8. Considerato che comunque l’operazione è abbastanza delicata, usando una distro live di Linux, come Ubuntu, potete salvarvi i dati più preziosi su un supporto rimovibile, come ad esempio un HDD esterno, oppure una pendrive molto capiente.

Se non disponete del DVD di installazione potete seguire questa guida per creare il disco di ripristino.

RIPRISTINO DEL BOOT

1. Accendete il PC (o riavviatelo se l’avevate già acceso), ed entrate nel BIOS tramite un pulsante della tastiera. Solitamente è F1-F2-F3-F4….F12. Potete capire il tasto giusto da premere tramite la schermata del BIOS o della pubblicità del prodotto. Il tasto va premuto mentre visualizzate tale schermata. Nel caso di VMware Player, un programma per emulazione delle macchine virtuali, il tasto da premere è F2.

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2. Se siete stati rapidi e se avete premuto il tasto giusto, dovrebbe apparirvi una schermata simile a questa.

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3. Spostatevi con le frecce della tastiera per raggiungere la voce “Boot”, che si trova in alto a al vostro schermo.

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4. Una volta raggiunta questa voce, sempre usando le frecce della tastiera, selezionate la voce “CD-ROM Drive”.

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5. Con i tasti + e image_thumb141, spostare la voce “CD-ROM Drive” al primo posto, come illustrato nello screen precedente.

6. Premere il pulsante F10 per salvare. Prima di uscire dal BIOS, ci sarà un messaggio di conferma dell’operazione. Premete semplicemente il pulsante “INVIO”. In questo modo, il vostro PC si riavvierà.

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7. Dovete essere molto rapidi. Mentre il PC si sta avviando, inserite subito il DVD di Windows 8. Se siete stati abbastanza rapidi, dovrebbe apparirvi una cosa di questo genere.

8. Normalmente, avrete già configurato di default la lingua italiana. Quindi, vi basta cliccare sul pulsante “Avanti”, in basso a destra della finestra.

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9. In basso a sinistra della finestra cliccate su “Ripristina il computer”.

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NB : Se state usando il disco di ripristino saltate i passi 89. In questo caso dovrete cliccare sulla scritta “Italiano”, in alto a sinistra del monitor.

10. Cliccate sul secondo pulsante “Risoluzione dei problemi”.

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11. Ora cliccate sull’ultimo pulsante “Opzioni avanzate”.

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12. In basso a sinistra cliccate su “Ripristino automatico”.

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13. Ora scegliete il Windows 8 installato nel vostro PC. Nel mio caso è solo uno. Dopodiché aspettate qualche minuto.

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Se il ripristino ha avuto successo, la fase di ripristino del BOOT termina qui. Se invece si presenta questo errore, allora procediamo con la riparazione del Master Boot Record (MBR) di Windows 8.

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RIPRISTINO DEL MASTER BOOT RECORD (MBR)

1. Ripete i passi dall’1 al 11 del paragrafo “RIPRISTINO DEL BOOT”.

2. In alto a destra cliccate su “Prompt dei comandi”.

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3. Si aprirà una finestra di prompt. Digitare il comando “bootrec /FixMbr”, seguito dal tasto INVIO.

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4. Se vi compare il messaggio “Operazione completata”, chiudete il prompt dei comandi e riavviate il computer. A questo punto Windows 8 si dovrebbe avviare normalmente.

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COMANDI ALTERNATIVI

Se Windows 8 non dovesse ancora partire, dovete provare altri comandi.

Comando FIXBOOT

Questo comando scrive un nuovo settore di avvio nella partizione in cui è installato Windows 8.

1. Ripete i passi dall’1 al 11 del paragrafo “RIPRISTINO DEL BOOT” e il passo 2 del paragrafo “RIPRISTINO DEL MASTER BOOT RECORD (MBR)”.

2. Digitate il comando “bootrec /FixBoot”, seguito dal tasto INVIO.

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3. Se vi compare il messaggio “Operazione completata”, chiudete il prompt dei comandi e riavviate il computer. A questo punto Windows 8 si dovrebbe avviare normalmente.

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Comando NT60 SYS

Questo comando tenta di riparare il MBR sovrascrivendo la tabella della partizione esistente. Potete sfruttarlo nel caso in cui i primi 2 comandi citati non abbiano generato i frutti sperati.

1. Ripete i passi dall’1 al 11 del paragrafo “RIPRISTINO DEL BOOT” e il passo 2 del paragrafo “RIPRISTINO DEL MASTER BOOT RECORD (MBR)”.

2. Digitate il comando “bootsect /nt60 SYS”, seguito dal tasto INVIO.

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3. Se vi compare il messaggio “Codice di avvio aggiornato su tutti i volumi di destinazione”, chiudete il prompt dei comandi e riavviate il computer. A questo punto Windows 8 si dovrebbe avviare normalmente.

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Se nessun comando è riuscito a far ripartire Windows 8, potete usare anche altre 2 comandi:

bootrec /ScanOS elenca tutti i Windows 8 installati nel PC che non riescono a partire.

bootrec /RebuildBcd vi consente di aggiungere delle voci all’interno del BOOT manager. Tali voci corrispondono ai Windows 8 che non riescono a partire. Svolge la stessa funzione di EasyBCD. Inoltre ricostruisce anche lo stesso BOOT manager.

RIPRISTINARE IL BOOT TRAMITE AGGIORNAMENTO

Se nessuno di queste operazioni vi ha fatto ripartire Windows 8 (è raro ma può capitare) l’ultima spiaggia è il tentativo di aggiornamento. Infatti, come può far intuire la parola stessa, si aggiornano semplicemente alcuni file di sistema mantenendo inalterati i dati. Questo consente anche di riscrivere correttamente il BOOT e qualche chiave di registro, magari compromessa da un virus.

1. Ripete i passi dall’1 al 10 del paragrafo “RIPRISTINO DEL BOOT”.

2. In alto cliccate su “Aggiorna il PC”.

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3. Leggete molto attentamente gli effetti dell’aggiornamento. Se non vi sentite sicuri, potete tornare indietro cliccando sulla freccia sinistra in alto a sinistra del monitor image. Se invece volete proseguire, cliccate su “Avanti”.

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4. Ora scegliete il Windows 8 da aggiornare. Nel mio caso è solo uno.

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5. Se avete un portatile collegatelo alla presa elettrica. Quindi cliccate su “Aggiorna”. Vi ricordo che siete ancora in tempo per annullare l’operazione.

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L’aggiornamento può richiedere da diversi minuti a qualche ora.

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Mini-guida: Bypassare la password di Windows 8

Da Windows 8 è necessariamente obbligatorio inserire una password, anche quando avviate il PC e dovete accedere al desktop, oppure quando dovete risvegliare il PC stesso dalla modalità sospensione/ibernazione. Se da un lato è utile per una miglior protezione dei dati, dall’altro è piuttosto scomoda, in quanto può risultare inutile nel caso in cui siete sicuri che i vostri dati non corrano alcun rischio. Non si può eliminare, ma si può evitare di inserire attraverso alcuni trucchetti.

NIENTE PASSWORD ALL’AVVIO DEL PC

1. Spostate il puntatore in alto a destra dello schermo. Vi apparirà la taskbar. Cliccate sulla lente di ingrandimento.

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2. Nella casella di testo in alto a destra del monitor digitate “cmd” (virgolette escluse”.

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3. A sinistra vi comparirà l’icona “Prompt dei comandi”. Fateci sopra un click destro. Quindi, in basso, cliccate su “Esegui come amministratore”.

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4. Se avete abilitato il Controllo dell’Account Utente, cliccate su “Sì” per confermare l’operazione.

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5. Si aprirà il prompt dei comandi. Per verificare se effettivamente il prompt è stato aperto come amministratore, in alto a sinistra della finestra, deve comparirvi la scritta “C:\Windows\system32>” (la lettera C:\ è variabile, a seconda della partizione in cui avete installato Windows 8). Se così non fosse, ripetete la procedura fino al precedente passo 4. Quindi digitate il comando “control userpasswords2”, seguito dal tasto INVIO sulla tastiera. 

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6. Deselezionate la casella di testo “Per utilizzare questo computer…”. Quindi cliccate su “Applica”.

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7. Digitate il nome utente (nel mio caso “ZINCO”) e la password, con la relativa conferma. Quindi cliccate su “OK”.

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Attenzione! State molto attenti a quello che scrivete, perché soprattutto nella password basta sbagliare una lettera e si rischia di non accedere più a Windows! E dopo è un bel cruccio cancellarla!

NIENTE PASSWORD ALLA RIPRESA DALLA SOSPENSIONE/IBERNAZIONE

1. Spostate il puntatore in alto a destra dello schermo. Vi apparirà la taskbar. Cliccate sulla lente di ingrandimento.

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2. Nella casella di testo in alto a destra digitate “Pannello di controllo”.

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3. Quindi, a sinistra, cliccate sull’icona del pannello di controllo.

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4. Si aprirà la classica finestra del pannello di controllo. Cliccate su “Sistema e sicurezza”.

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5. Sull’icona “Opzioni risparmio energia” cliccate sulla voce poco più sotto “Richiedi password alla riattivazione del computer”.

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6. In alto alla finestra, cliccate su “Modifica le impostazioni attualmente non disponibili”.

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7. Nella sezione “Protezione con password alla riattivazione” spuntate la voce “Non richiedere password”. Quindi cliccate su “Salva cambiamenti”.

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NB : Le procedure che abbiamo visto sono applicabili anche sulle altre versioni di Windows. Ma se su Windows 8 si sono rese necessarie al fine di evitare l’inserimento della password, nelle altre edizioni basta semplicemente eliminare tale password. E il gioco è fatto. Però questi trucchetti possono servirvi se ad esempio volete inserire la password alla ripresa dalla sospensione/ibernazione e non all’avvio del PC, e viceversa.

Guida: EasyBCD e il Dual-BOOT di Windows

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Se avete installato più di un Windows sul vostro computer e volete meglio organizzare le voci del Dual-BOOT (come mostrato nello screen poco sopra), EasyBCD è il programma che fa per voi. Tale software è anche molto utile nel caso in cui avete installato Windows XP e un altro/altri SO come Windows Vista/7/8. Infatti, se il SO natio del 2001 non dovesse partire, ad esempio, con questo programma potete selezionare la partizione in cui è installato Windows XP e inserire una nuova voce nel BOOT di Windows Vista/7/8. In questa guida vedremo in dettaglio il funzionamento di questo utile software.

SCARICAMENTO E INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE

1. Se nel vostro computer avete almeno un Windows XP installato, il processo di installazione del programma andrà fatto nell’altro/altri SO tipo Windows Vista/7/8. Questo perché il BOOT di Windows XP ha una diversa configurazione rispetto al BOOT di questi ultimi SO menzionati. Infatti, nel caso dello screen iniziale, dovrò far partire il computer con Windows 7.

Se invece avete installato alcuni SO a partire da Windows Vista, oppure alcuni Windows XP, con le due tipologie di BOOT indipendenti tra loro, il problema non si pone. Potete avviare il computer con qualunque Windows Vista/7/8, oppure un qualunque Windows XP, a seconda del dual-BOOT che dovete modificare.

2. Una volta scelto e avviato il SO, scaricate il software da qui. Il file avrà un peso pari a 1,6 MB.

3. Una volta scaricato, avrete un file denominato “EasyBCD 2.2.exe” image. Fateci sopra un doppio click.

4. Si aprirà una finestra di dialogo, che vi introdurrà all’installazione del programma. Cliccate su “Next” per proseguire.

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5. Accettate le condizioni di licenza, ovviamente gratuita, cliccando su “I Agree”.

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6. Lasciate tutto predefinito e cliccate su “Next”.

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7. Scegliete la cartella in cui installare il programma cliccando sul pulsante “Browse…”. Io vi consiglio di lasciar tutto predefinito. Quindi cliccate su “Install” per iniziare la copia dei file nella cartella appena scelta. L’installazione durerà qualche secondo.

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8. Spuntando la casella che si trova al centro della finestra avete la possibilità di aprire subito o meno il programma. Io ho scelto di aprirlo subito. Quindi cliccate su “Finish” per terminare l’installazione.

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PRIMO AVVIO

L’icona del programma su cui dovete farci sopra un doppio click per aprirlo è quella denominata “EasyBCD 2.2” image.

1. Se non l’avete fatto prima nel passo 8 del paragrafo precedente, aprite il programma.

2. Nella finestra di primo avvio dovete selezionare la lingua. “Per vostra fortuna” Con la lingua fuori è disponibile anche la lingua italiana. Cliccate sulla casella di testo “English” e selezionate la voce “Italiano”. Quindi cliccate su “Go” per avviare il programma.

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3. Nella successiva finestra dovete confermare che stato usando il software per uso domestico e non commerciale (ricordo che è disponibile anche una versione a pagamento). Cliccate su “OK”.

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Al primo avvio il programma si presenterà così.

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CREARE UNA NUOVA VOCE DI BOOT

Se per ipotesi avete installato Windows 7 su un PC in cui era già preinstallato Windows XP, molto probabilmente vi partirà soltanto Windows 7. Oppure, se avete installato altri Windows XP su un PC in cui era già preinstallato un Windows XP, è possibile che ve ne possa partire solo uno. Vediamo come creare una nuova voce di BOOT per far partire tutti i Windows installati sul PC.

1. Nella colonna di sinistra cliccate su “Aggiungi una nuova voce”.

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2. Dopo aver selezionato il pannello “Windows” in alto alla finestra image, poco più in basso, nella sezione “Sistemi operativi”, dovete selezionare il BOOT del SO che andrete a modificare. Per farlo, cliccate sulla casella di testo “Tipo:”. Se si tratta del BOOT di Windows 7 (nel caso in cui dobbiate aggiungere una voce per far partire Windows XP, ad esempio) selezionate la voce “Windows Vista/7/8”.

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Se invece dovete modificare il BOOT di Windows XP, cliccate sulla voce “Windows NT/2k/XP/2k3”.

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NB : Nel caso in cui abbiate scelto la voce per modificare il BOOT di Windows XP, dovete deselezionare la voce “Individuazione automatica del drive”.

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3. Date un nome alla voce di BOOT che corrisponde al SO che dovete far partire. Nel mio caso, visto che devo modificare il BOOT di Windows 7 per far partire Windows XP, la nominerò “Windows XP Home Edition”.

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4. Nella sezione “Drive:”, selezionate la lettera corrispondente alla partizione in cui è installato il Windows che dovrà partire. Nel mio caso, si tratta della lettera “D:\”, perché è in questa partizione che è installato Windows XP.

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5. Per aggiungere la voce, cliccate su “Aggiungere voce” in alto alla finestra.

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Aspettate che in basso a sinistra della finestra vi compaia il messaggio di conferma.

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6. Ora riavviate il PC e vedete se effettivamente il BOOT è stato modificato. Nel mio caso, la modifica è riuscita con successo e, salvo problemi di altra natura, avete la possibilità di scegliere quale SO avviare (nel mio caso la scelta ricade su Windows 7 oppure su Windows XP).

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In caso di mancato successo dell’operazione e si avvia soltanto un Windows (nel mio caso Windows 7), procedere come segue.

1. A sinistra della finestra cliccate su “Impostazioni Avanzate”.

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2. In alto alla sezione “Scegli un Sistema Operativo” dovete selezionare il Windows da analizzare e controllare. Vi consiglio soprattutto di controllare la voce che avete creato in precedenza. Però io, per scrupolo, controllo anche la voce corrispondente al SO in cui stiamo operando, ovvero Windows 7.

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3. In basso alla finestra, nel pannello “Basic” image controllate che il nome scelto sia quello riconducibile al vostro SO (nel mio caso “Windows 7”), che nella sezione “Locale:” sia impostata la voce “Italian”, e che soprattutto nella sezione “Drive:” ci sia la lettera della partizione in cui è installato quel Windows. Se quest’ultimo parametro non è apposto, dovete anzitutto controllare se la partizione è visibile da Risorse del Computer. Se così non fosse, montatela seguendo questa guida. Dopodiché andate ad impostare la lettera giusta nella sezione “Drive:”.

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4. Quindi cliccate su “Salvataggio Impostazioni”.

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Attendete che in basso a sinistra della finestra vi compaia il messaggio di conferma dell’operazione.

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5. Ora riavviate e controllate se effettivamente la voce creata è presente.

Se neanche in questo modo avete risolto, è disponibile ancora un altro tentativo.

1. A sinistra della finestra, cliccate su “BCD Backup/Riparazione”.

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2. In alto alla finestra cliccate sulla seconda voce dell’elenco “Ricreare e/o riparare i file di avvio”. Quindi cliccate su “Eseguire l’azione”.

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Dopo qualche secondo di attesa, in basso a sinistra della finestra, dovreste avere un messaggio di conferma del successo dell’operazione.

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Usate questa utile funzione anche per riparare il Dual-BOOT nel caso si fosse corrotto.

NB : Se neanche in questo modo avete risolto, allora dovete evidentemente riparare il MBR del Windows che non riesce a partire. Dopo averlo riparato, provate a ripetere una delle operazioni che abbiamo appena visto.

EDITING DEL DUAL-BOOT

Con EasyBCD potete modificare i nomi delle voci del Dual-BOOT, potete scambiare tali voci come più vi piace, potete togliere il fastidioso tempo entro il quale potete scegliere quale SO lanciare, oppure potete cancellare una voce perché magari avete tolto uno di questi SO.

Per prima cosa, a sinistra della finestra, cliccate su “Editare il Menu di Avvio”.

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Ora potete scatenare la fantasia!

– Per spostare una voce verso l’alto o verso il basso, dovete prima selezionare tale voce. Poi cliccate sul pulsante “Su” image o “Giù” image, a seconda se volete spostare la voce verso l’alto o verso il basso.

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– Per rinominare una delle voci, dovete anzitutto selezionarla. Poi cliccate sul pulsante “Rinomina” image.

– Per cancellare una delle voci, dovete anzitutto selezionarla. Poi cliccate sul pulsante “Cancella” image.

– Per eliminare il cronometro (normalmente di default è impostato sui 30 secondi), in basso alla finestra, nella sezione “Opzioni di Timeout”, spuntate la voce “In attesa della scelta dell’utente”.

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– Se invece volete avere il cronometro con un tempo limitato a qualche secondo, in alto alla finestra, nella colonna “Default”, spuntate la casella corrispondente al Windows che volete far partire automaticamente nel caso in cui vi dimentichiate di scegliere con quale SO far partire il PC. Nel mio caso ho scelto Windows 7.

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Quindi, in basso alla finestra, nella sezione “Opzioni di Timeout” selezionate la voce “Conto alla rovescia da” e accanto inserite un numero, che corrisponderanno a tot secondi.

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– L’ultima voce da vedere e alquanto interessante è “Saltare il menu di avvio”, che trovate sempre nella sezione “Opzioni di Timeout”. Questa voce permette di avviare sempre lo stesso SO (che sceglierete voi) oltrepassando la fase di scelta del Windows. è utile nel caso quel Windows non lo utilizziate da parecchio tempo e volete evitare di avere la possibilità di scegliere quale SO avviare. Spuntate la casella di testo corrispondente al vostro Windows.

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Quindi cliccate su “Saltare il menu di avvio”.

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Se volete rendere di nuovo disponibile il SO che avete deciso di “nascondere”, potete selezionare la voce “Conto alla rovescia da” oppure “In attesa della scelta dell’utente”.

Attenzione! Se usufruite del comando “Saltare il menu di avvio” e non volete avviare il Windows che state utilizzando assieme a EasyBCD ma l’altro, dovete installare questo programma anche sull’altro Windows. Così se avete voglia di riusare nuovamente il Windows che avete momentaneamente nascosto, non avete alcun problema.

Per applicare qualunque modifica, dovete cliccare sul pulsante “Salvare le impostazioni”.

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In basso a sinistra aspettate il messaggio di conferma della riuscita operazione.

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IL BACKUP E IL RIPRISTINO DEL BOOT

Questa funzione messa a disposizione del programma è molto utile nel caso in cui il vostro Dual-BOOT si sia in qualche modo rovinato. Con il backup a disposizione è possibile ripristinarlo nello stato antecedente alla creazione del backup stesso. Vi può servire nel caso in cui dobbiate modificare le voci del Dual-BOOT.

Il backup

1. A sinistra della finestra, cliccate su “BCD Backup/Riparazione”.

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2. In basso alla finestra, nella sezione “Impostazioni di Backup e ripristino del Gestore di Avvio”, a destra della prima casella di testo “File:” cliccate sul pulsantino “…” che vi permette di scegliere il percorso in cui dovete salvare il backup.

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3. Scegliete il percorso in cui salvare il backup. Quindi nominatelo a vostro piacimento. Nel mio caso l’ho chiamato “Backup ZINCO”. Quindi cliccate su “Salva”.

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4. Cliccate su “Impostazioni di Backup” per dare il via alla creazione del file. L’operazione durerà qualche secondo.

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Tale operazione si sarà conclusa non appena vedrete un messaggio di conferma in basso a sinistra della finestra.

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Il file di backup apparirà in questo modo image. è importante che il file abbia l’estensione “.bcd”. Quindi se successivamente volete cambiargli il nome state attenti a non rimuovere tale estensione.

Il ripristino

Se il vostro Dual-BOOT presenta qualche problema fastidioso e avete fatto un backup dello stesso, procedere come segue. La cosa importante è che almeno uno dei SO riesca a partire. E deve essere provvisto, ovviamente, di EasyBCD.

1. A sinistra della finestra, cliccate su “BCD Backup/Riparazione”.

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2. In basso alla finestra, nella sezione “Impostazioni di Backup e ripristino del Gestore di Avvio”, a destra della seconda casella di testo “File:” cliccate sul pulsantino “…” che vi permette di selezionare il backup da cui effettuare il ripristino.

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3. Selezionate il file di backup (nel mio caso “Backup ZINCO.bcd”), quindi cliccate su “Apri”.

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4. Cliccate su “Ripristina il Backup” per iniziare il ripristino. L’operazione durerà qualche secondo.

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Aspettate il messaggio di conferma dell’avvenuta operazione, che trovate in basso a sinistra della finestra.

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Guida: Il Backup di Windows XP/Vista tramite Macrium Reflect

In questa guida abbiamo visto come effettuare il backup di Windows 7 tramite il suo tool predefinito. Questo tool è stato introdotto da Windows Vista ed è stato largamente migliorato in Windows 7. In Windows Vista, però, il difetto principale è che non è possibile effettuare il backup del SO. O meglio, è possibile sono nelle versioni Business, Enterprise e Ultimate. Mentre nelle versioni Home Basic e Home Premium è possibile effettuare solo il backup dei dati e non dell’intero SO o dell’intero computer. La conseguenza è che se le ultime due versioni menzionate di Windows Vista non dovessero più avviarsi (forse a causa di un malware che ha definitivamente compromesso il BOOT e non è possibile neanche ripristinarlo tramite la riparazione dell’MBR) non potete ripristinarle tramite il backup che avevate fatto col tool predefinito, perché avete effettuato solo una copia dei dati.

Per quanto riguarda XP, non c’è un vero e proprio tool predefinito. O meglio, ci sarebbe, ma va installato a parte tramite il CD di installazione di Windows XP. Ma per forza di cose questo software richiede purtroppo i vecchi floppy disk, che ormai la nuova generazione di PC non integra più. E chi è legato a Windows XP perché gli è più familiare e vuole farsi un backup del SO deve andare alla ricerca di alcuni software mirati, come il famoso programma a pagamento Acronis True Image.

In questa guida, invece, vedremo come effettuare il backup di Windows XP e Vista tramite il famoso software distribuito in versione gratuita e di facile d’uso. Trattasi di Macrium Reflect.

Materiale occorrente: un HDD esterno (oppure una serie di DVD vuoti, a seconda del numero di GB di dati che dovete salvare) e un CD-ROM vuoto.

SCARICAMENTO ED INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE

1. Scaricate il software da qui. Il file avrà un peso di 37,3 MB.

2. Una volta scaricato, avrete un’icona denominata “reflect_setup_free.exe” image. Fateci sopra un doppio click per avviare l’installazione.

3. Prima di iniziare l’installazione vera e propria dovrete estrarre il pacchetto di installazione in una cartella temporanea. Per farlo, cliccate su “Next”.

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4. Una volta estratto, si aprirà automaticamente la finestra dell’introduzione per l’installazione del programma. Cliccate su “Next” per proseguire.

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5. Accettate le condizioni di licenza spuntando “I accept the terms in the License Agreement”. Poi cliccate su “Next”.

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6. Considerata la licenza gratuita, il product key è già inserito all’interno dell’apposita casella di testo. In questo passaggio basta semplicemente cliccare su “Next”.

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7. In questa finestra potete decidere se registrarvi o meno al sito del programma, inserendo il nome, cognome e l’indirizzo email. Ma ve lo sconsiglio in quanto potreste ricevere molto spam nella vostra casella di posta elettronica. Nel mio caso, ho spuntato la voce “No” in alto alla finestra. Quindi cliccate su “Next”.

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8. In questa finestra potete decidere dove installare il software. Io vi consiglio di lasciar tutto predefinito. Se volete cambiare percorso, cliccate sul pulsante “Browse”. Potete anche decidere se installare il software solo sull’account locale (cioè quello che utilizzate durante l’installazione di tale programma) oppure su tutti gli account. Nel mio caso, visto che dispongo di un solo account, ho lasciato la casella in bianco. Poi cliccate su “Next”.

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9. Cliccate sul pulsante “Install” per avviare la copia dei file nel percorso che avete scelto nel passo precedente. L’operazione durerà da qualche secondo a qualche minuto.

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10. Cliccate sul pulsante “Finish” per terminare l’installazione e chiudere la finestra.

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IL BACKUP DI UNA O PIU’ PARTIZIONI

Ricordate che l’icona del programma, su cui dovrete farci un doppio click per aprirlo, è quella denominata “Reflect” image.

1. Aprite il programma. Prima che vi si aprirà la finestra su cui dovete operare, Macrium Reflect farà una scansione delle partizioni, che vedete in Risorse del Computer.

2. Una volta aperto il programma la finestra vi mostrerà il numero delle partizioni che il programma ha scansionato, mentre nella parte in alto a sinistra avrete due comandi: il primo riguarda il backup dell’intero computer; mentre il secondo riguarda il backup delle partizioni che sceglierete voi. Il primo comando è strettamente correlato al secondo, in quanto non è altro che il backup di tutte le partizioni che il programma ha trovato. Nel mio caso, visto che devo fare il backup di una sola partizione, cliccherò sul secondo comando “Create an image of the partition(s)”. Ma il procedimento da eseguire per entrambi i comandi è lo stesso.

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3. In alto alla finestra spuntate le partizioni di cui volete farvi il backup. Io ho selezionato solo la partizione contenente il SO. Nel caso in cui, a sinistra della partizione del SO sia presente anche una partizione con una capacità pari a 200 MB circa, dovete spuntare anche quella, perché tale partizione conterrà i file fondamentali per il BOOT del SO. Poco più in basso trovate il numero di GB totali presenti in tutte le partizioni selezionate. Questo dato è molto importante perché già vi da l’idea dello spazio che andrà ad occupare il file immagine.

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4. In basso alla finestra dovrete scegliere la destinazione del file di backup. Potete scegliere se salvarlo su un HDD esterno oppure sui DVD (che dovrete aver acquistato prima). Se cliccate la prima voce “Folder” dovete cliccare sul pulsante “…” che si troverà a destra rispetto alla casella di testo (che sarà l’operazione che vi mostrerò). Se invece cliccate la seconda voce “CD/DVD Burner” dovete selezionare il masterizzatore.

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La soluzione più ovvia e conveniente è l’HDD esterno, perché è possibile anche sostituire i backup l’uno sull’altro. Mentre non è possibile modificare il contenuto dei DVD una volta che sono stati incisi. Oltretutto, un DVD ha una capienza massima di 4 GB. Se per ipotesi un backup occupa fino a 100 GB, vi serviranno un sacco di DVD! Comunque è un opzione che il programma vi propone e che quindi non va scartata. Nel mio caso, visto che voglio salvare il backup su un HDD esterno, mi accingerò a mostrarmi i passaggi necessari, comunque molto semplici e mirati.

5. Se avete scelto la prima opzione nel passo precedente, selezionate la partizione che corrisponderà al vostro HDD esterno. Nel mio caso, si tratta di “Dati”. Quindi cliccate su “OK”.

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6. Sempre in basso alla finestra spuntate la voce “Use the Image ID as the file name. (Reccomended)” e date un nome al vostro backup. Nel mio caso, l’ho chiamato “Backup ZINCO”.

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7. Dopo aver compiuto tutte queste operazioni, cliccate su “Next”.

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8. In questa finestra avete il riepilogo di tutte le operazioni che avete fatto. Cliccate su “Finish” per procedere.

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9. Prima di iniziare il backup potete scegliere se salvare un file .xml, che conterrà le informazioni del backup stesso. Utile per sapere la data di cui lo avete effettuato nel caso in cui lo volesse sostituire (nel caso che il backup sia stato fatto sull’HDD esterno, ovviamente). Nel mio caso, questo file .xml è poco utile, perciò ho deselezionato la voce “Save this backup as an XML Backup Definition File”. Quindi cliccate su “OK” per iniziare la realizzazione del backup.

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NB 1: L’operazione durerà diversi minuti, a seconda della quantità di dati da salvare. In questi casi sarebbe utile che voi non tocchiate il computer mentre lavora. In caso contrario, cliccate sul pulsante “Pause” image in basso a destra della finestra. Appena effettuato le vostre operazioni, dovete nuovamente cliccare sul pulsante “Un-Pause” image per far riprendere l’operazione di backup.

In basso alla finestra troverete la percentuale di completamento, la velocità di trasferimento dati, e il tempo rimanente alla fine dell’operazione.

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NB 2: Se notate che il backup prenda anche più tempo del previsto potete scegliere di chiudere, sospendere o ibernare il PC alla fine dell’operazione. Per farlo, in basso alla finestra, cliccate sulla casella di testo “No Shutdown”; quindi cliccate su “Shutdown” se volete spegnere il computer, su “Hibernate” se volete ibernare il computer, oppure su “Suspend” se volete sospendere il computer.

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10. Una volta terminato il backup, vi apparirà una finestra che vi confermerà il successo dell’operazione. Cliccate su “OK”.

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11. Quindi cliccate su “Close” per chiudere la finestra.

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Ed ecco come apparirà il file di backup, che troverete nel percorso scelto al passo 5.

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CREAZIONE DEL DISCO DI RIPRISTINO

Questo disco di ripristino è importantissimo affinché riusciate a ripristinare il vostro Windows da un file di backup qualora non dovesse partire.

1. Aprite il programma.

2. In alto a sinistra della finestra cliccate sull’icona che raffigura un disco e una freccia che lo punta verso destra.

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3. è fondamentale che voi spuntiate la seconda voce dell’elenco, perché se spuntate la prima sarà necessario che voi adottiate un DVD, mentre con la seconda voce basterebbe un semplice CD-ROM. Poi cliccate su “Next”.

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4. Selezionate il masterizzatore. Poi inserite il CD-ROM vuoto che avevate acquistato in precedenza. Poi cliccate su “Finish”. 

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Nella casella di testo in cui dovete scegliere il masterizzatore avete anche la possibilità di creare un immagine ISO. Potrebbe servirvi per vedere se effettivamente la creazione di questa immagine ISO è avvenuta correttamente, e potete verificarlo tramite Daemon Tools. Poi potete masterizzarla con ImgBurn.

4.1. Se avete scelto di creare una ISO, dovete salvarla nel percorso desiderato. Quindi dategli un nome (nel mio caso l’ho chiamata “Disco di ripristino ZINCO”) e poi cliccate su “Salva”.

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5. Una volta creato il disco di ripristino, avrete una finestra che vi confermerà il successo dell’operazione. Quindi cliccate su “OK”.

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RIPRISTINO DAL FILE DI BACKUP

Il ripristino dei file di backup è opportuno effettuarlo senza aver l’accesso a Windows, ma usufruendo del disco di ripristino che vi siete appena creati. Questo perché magari Windows può bloccare la copia di un qualche file, probabilmente per mancanza di autorizzazioni oppure perché l’antivirus lo riconosce come un virus. Cosa che con il disco di ripristino non può accadere.

1. Accendete il PC (o riavviatelo se l’avevate già acceso), ed entrate nel BIOS tramite un pulsante della tastiera. Solitamente è F1-F2-F3-F4….F12. Potete capire il tasto giusto da premere tramite la schermata del BIOS o della pubblicità del prodotto. Il tasto va premuto mentre visualizzate tale schermata. Nel caso di VMware Player, un programma per emulazione delle macchine virtuali, il tasto da premere è F2.

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2. Se siete stati rapidi e se avete premuto il tasto giusto, dovrebbe apparirvi una schermata simile a questa.

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3. Spostatevi con le frecce della tastiera per raggiungere la voce “Boot”, che si trova in alto a al vostro schermo.

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4. Una volta raggiunta questa voce, sempre usando le frecce della tastiera, selezionate la voce “CD-ROM Drive”.

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5. Con i tasti + e image_thumb141_thumb_thumb, spostare la voce “CD-ROM Drive” al primo posto, come illustrato nello screen precedente.

6. Premere il pulsante F10 per salvare. Prima di uscire dal BIOS, ci sarà un messaggio di conferma dell’operazione. Premete semplicemente il pulsante “INVIO”. In questo modo, il vostro PC si riavvierà.

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7. Dovete essere molto rapidi. Mentre il PC si sta avviando, inserite subito il disco di ripristino che avete masterizzato in precedenza. Se siete stati abbastanza rapidi, dovrebbe apparirvi una cosa di questo genere.

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Premete quindi INVIO per continuare.

8. Dopo qualche secondo, avrete una finestra che vi introdurrà al ripristino dal file di backup che vi siete creati in precedenza. Anzitutto collegate l’HDD esterno, oppure togliete il CD di ripristino e inserite il primo dei DVD che avete realizzato in precedenza quando avete creato il backup. Poi cliccate su “Next”.

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9. Nel riguardo a sinistra della finestra, espandete la voce “Computer”, quindi selezionate la voce che riguarda la partizione del vostro HDD esterno (nel mio caso si tratta della partizione “D:[Dati]”), oppure il DVD che avete inserito nel passo precedente.

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10. Nel riquadro in alto a destra della finestra selezionate il backup che avete fatto. Nel riquadro in basso sono esplicitate le partizioni di cui avete fatto il backup. Nel mio caso, si tratta della sola partizione C, cioè quella contenente il SO.

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11. Dopo aver scelto il backup, cliccate su “Next”, in basso a destra della finestra.

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12. Anzitutto selezionate l’HDD su cui dovete effettuare il ripristino. A questo scopo, cliccare sulla casella di testo identificata con il nome dell’HDD. Tale casella si trova al centro della finestra.

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Come potete notare, in alto alla finestra avete alcune informazioni sul backup, tra cui la data in cui si è creato. Può esservi utile nel caso voi abbiate creato più backup e volete scegliere quello più recente.

13. In basso alla finestra selezionate le partizioni che volete ripristinare. Nel mio caso, per forza di cose, considerato che ho fatto il backup della partizione del SO, dovrò ripristinare quella. A questo scopo, spuntare la casella corrispondente alle partizioni da ripristinare.

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NB : Onde evitare che si creino conflitti, non scambiate MAI la lettera della partizione da ripristinare con quella della partizione contenuta nel backup. In parole più semplici, se la partizione del backup era identificata come C, anche la partizione su cui dovete effettuare il ripristino dei dati dovrà corrispondere a C.

14. Adesso cliccate su “Next” per proseguire”.

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15. Una volta selezionato l’HDD che contiene la partizione che dovete ripristinare, cliccate su “Next”.

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16. Cliccate su pulsante “Restore” in basso a destra della finestra per avviare il ripristino della partizione scelta in precedenza image.

17. Prima che si avvii effettivamente la fase di ripristino avrete una finestra di conferma. Cliccate su “Yes”.

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L’operazione di ripristino potrebbe durare anche diverse ore, a seconda dei file che dovete ripristinare sulla partizione desiderata.

NB : Il programma funziona benissimo anche su Windows 7 e Windows 8 nel caso non vi vogliate accingere nella creazione dei backup tramite i loro tool predefiniti.